Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Influenza aviaria, scoperta la 'chiave' che fa adattare il virus all'uomo

Influenza aviaria, scoperta la 'chiave' che fa adattare il virus all'uomo

Frammento della molecola di Rna del virus A H7N9

21 marzo 2017, 20:59

Redazione ANSA

ANSACheck

Scoperta la chiave che permette al virus dell'influenza aviaria di fare il cosiddetto 'salto di specie', diventando in questo modo pericolosa per l'uomo: è un frammento di Rna, la molecola 'braccio destro' del Dna, indiviato nel virus del tipo A H7N9, responsabile di avere provocato infezioni nell'uomo nel 2013. La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature Communications, fornisce così un nuovo e importantissimo obiettivo ai programmi di sorveglianza dei virus dell'influenza aviaria in circolazione del mondo.
Vale a dire che i virus nella cui mappa genetica si trova la sequenza capace del salto di specie devono essere dei sorvegliati speciali per la loro capacità di adattarsi all'uomo.

Gli uccelli sono il serbatoio naturale dei virus dell'influenza, ma sono pochissimi i ceppi che riescono a provocare infezioni anche negli esseri umani. Nella maggior parte dei casi, infatti, i virus che colpiscono gli uccelli non hanno caratteristiche tali da adattarsi all'apparato respiratorio umano, ma i motivi di questo fenomeno non erano affatto chiari.

Adesso il gruppo di ricerca dell'università di Hong Kong coordinato da Honglin Chen ha scoperto che il segreto che 'irrobustisce' le particelle del virus è un frammento della molecola di Rna che, nel virus H7N9, riesce a potenziare la capacità del virus di replicarsi sia all'interno dell'organismo degli uccelli sia nelle cellule umane.

Ripercorrendo la storia di questo frammento di informazione genetica (nucleotide), i ricercatori sono riusciti a risalire al ceppo dell'influenza aviaria H9N2, in circolazione all'inizio del 2000. E' emerso inoltre che lo stesso nucleotide fa parte di una sequenza di Rna che si lega alle strutture delle cellule umane in grado di aiutare il virus a replicarsi.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza