(ANSA)- ROMA, 6 LUG - È il recupero di un'identità sociale
perduta che può spingere gli ex fumatori a ricascare nel vizio.
Il recupero di quel senso di appartenenza a un gruppo in cui
talvolta sin dall'adolescenza il fumo e' stato fattore di
inclusione.
Lo rileva uno studio dell'Università dell'East Anglia, nel
Regno Unito, pubblicato sul Journal of Substance Use. La ricerca
analizza proprio gli aspetti psicologici per i quali si riprende
a fumare ed emerge anche che per molti ex fumatori smettere è
stato assimilabile a una 'perdita'.
Gli studiosi hanno preso in esame 43 partecipanti, che hanno
descritto la loro storia relativa all'abitudine al fumo,
precedenti tentativi di smettere e quello attuale, discutendo di
eventuali ricadute. I ricercatori hanno quindi analizzato un
campione di 23 partecipanti, che hanno fornito le informazioni
più dettagliate.
"Quello che abbiamo scoperto - evidenzia Caitlin Notley,
autrice principale della ricerca - è che la ricaduta è associata
a un'intera gamma di fattori scatenanti emotivi, spesso legata
al fatto che le persone vogliono riconquistare un'identità
sociale perduta. L'ambiente sociale e le relazioni personali
strette hanno la principale influenza sulle persone, di solito
adolescenti, quando iniziano a fumare. Si impara, socialmente, a
diventare fumatori, diventa una parte importante dell'identità".
"Quando le persone tentano di smettere di fumare- conclude- ciò
che stanno realmente facendo è tentare di seppellire parte della
loro vecchia identità e riconfigurarne una nuova. Può essere
difficile".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA