Aumentano i centri per il
trattamento delle dipendenze da social media, diffuse tra i
ragazzi americani: nonostante non sia un disturbo ancora
ufficialmente riconosciuto, l'assuefazione dei giovanissimi
americani ai messaggini, snap-chat, twitter, facebook,
instagram, sta finendo per spedirne sempre di più nei rehab
center, centri per la riabilitazione, dove gli adolescenti
vengono lasciati senza smartphone e internet e indirizzati a
seguire programmi specializzati. Secondo le analisi di
Common-Sense Media, una organizzazione che monitora l'uso dei
social, il 50% dei ragazzi Usa si sente dipendente da telefonini
e tablet. Il Centro 'Paradigm' in California, sostiene ad
esempio di avere un tasso di successo pari all'80% sui teenager
che arrivano assuefatti ad usare gli smartphone 6-7 ore al
giorno. La retta può arrivare a costare 50.000 dollari, ma
alcune assicurazioni sanitarie ne rimborsano una parte.
Alcuni ragazzi intervistati dalle tv Usa hanno raccontato
l'ansia, la vergogna, lo stress causato dal continuo uso dei
social media.
"Avevo ansia intensa e non me ne rendevo conto - ha
raccontato David Mayer, 17 anni dell'Ohio - avevo creato
identità immaginarie di me stesso sui social, stavo collegato 7
ore al giorno. I miei genitori mi hanno spedito in clinica. Ora,
dopo 30 giorni senza internet e iphone, sono quasi pronto a
cancellare le mie presenze sui principali siti".
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