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Rumori molesti, "la legge contro i più dannosi è disattesa"

Rumori molesti, "la legge contro i più dannosi è disattesa"

Presidente EuroAcustici, prevista la perizia di un esperto

ROMA, 05 novembre 2017, 13:01

Redazione ANSA

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Dai disturbi del sonno allo stress, dai problemi cardiovascolari alle difficoltà di lettura e cognitive nei bambini, l'inquinamento acustico è un fastidio sottovalutato che in Europa ogni anno causa all'incirca 43mila ricoveri in ospedale e 10mila morti premature, secondo stime dell'Agenzia europea dell'Ambiente. Per il 95% del tempo viviamo immersi nel rumore ed eliminare quello più dannoso è possibile.
    "In Italia la legislazione è all'avanguardia ma è costantemente disattesa anche per la diffusa ignoranza di tutti noi cittadini" afferma il presidente dell'associazione EuroAcustici, Mario Mattia.
    In Italia, per una persona su tre - secondo un'indagine di EuroAcustici - sono i vicini che, per mancato isolamento acustico delle abitazioni, provocano i rumori più sgraditi.
    Fastidiosi sono risultati le attività commerciali, come bar e alberghi, con climatizzatori e frigoriferi, insieme alle discoteche e i pub sotto casa, che popolano la rumorosa movida.
    Al secondo posto tra i decibel più sgraditi, per un italiano su quattro sono televisione, radio, il vociare, il calpestio coi tacchi dei vicini di casa. Poi, le attività industriali e artigianali seguite dal traffico, che è l'inquinamento fisico peggiore per le nostre orecchie ma ritenuto il più fastidioso dal 18,8% degli abitanti.
    "Per quanto riguarda l'edilizia, ad esempio, un isolamento acustico che non risponde ai requisiti previsti dalla legge viene risarcito con una cifra compresa tra il 20% e il 30% del valore dell'immobile, perché viene ritenuto danno non sanabile - spiega il presidente di EuroAcustici -. Per questo è importante chiarire cosa deve fare un cittadino quando non sopporta più l'inquinamento acustico o vibratorio. Per prima cosa - prosegue il professor Mattia - deve cercare di risolvere bonariamente il problema con chi inquina chiedendo un risanamento, se fattibile.
    Altrimenti, basta richiedere una perizia fonometrica a un qualificato e competente consulente tecnico esperto in acustica.
    In caso di irregolarità nei requisiti acustici passivi, la procedura legale che segue è di carattere tecnico ed è piuttosto veloce".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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