L'università dell'Insubria e Sea,
la società che gestisce gli aeroporti milanesi, hanno unito le
forze per una sperimentazione di test rapidi per il Covid.
Su base volontaria, i dipendenti di Sea si sottoporranno al
test rapido salivare e alla toccatura lacrimale, due procedure
innovative nate nei laboratori dell'ateneo di Varese Como e
Busto Arsizio i cui risultati saranno messi a confronto con
quelli del tampone standard.
Il Test rapido salivare è un prototipo elaborato dalla ditta
NatrixLab di Reggio Emilia, partner nel progetto con
l'Università dell'Insubria: la sperimentazione servirà per
studiare le performance del dispositivo e calibrare eventuali
aggiustamenti prima di partire con una produzione su larga
scala.
Anche la toccatura lacrimale è una metodologia non invasiva e
studia il ruolo delle lacrime come fluido biologico per
l'individuazione del virus, ampliando una ricerca già condotta
all'Asst dei Sette Laghi di Varese con esiti giudicati molto
interessanti. Si tratta, spiega una nota dell'Università,
dell'inizio di una collaborazione strutturata con Sea che, se la
sperimentazione darà esito positivo, potrebbe utilizzare "i test
salivari in aeroporto anche per i passeggeri".
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