Il 29 giugno il Centro Integrato
per l'educazione e la riabilitazione visiva "Carlo Monti" riapre
la sede nell'Azienda ospedaliero universitaria Careggi, a
Firenze, dopo il periodo di sospensione delle attività a causa
della pandemia da Coronavirus.
Il Centro regionale, coordinato dal professor Gianni Virgili,
nasce da una convenzione tra Azienda ospedaliero - universitaria
Careggi, I.Ri.Fo.R. Istituto per la Ricerca, la Formazione e la
Riabilitazione Regionale Toscano Onlus e l'Agenzia
internazionale per la Prevenzione della Cecità - Comitato
regionale toscano, presieduto da Giorgio Ricci.
Le attività assistenziali e di supporto sono dedicate ai bisogni
delle persone cieche, ipovedenti, con disabilità visiva e
minorazione associata o aggiuntiva, senza limiti di età. Nel
2019 sono stati seguiti 660 pazienti con 96 nuovi accessi: 33
pazienti nella fascia 0 -18 anni, 21 pazienti nella fascia 19 -
65 anni e 142 pazienti con età superiore ai 50 anni.
"Oggi più che mai - dichiara il professor Antonio Quatraro,
presidente dell'Irifor toscano - è fondamentale trasformare una
calamità in una sfida. Perdere la vista è sicuramente una
tragedia per l'individuo e per la sua famiglia". "Ma anche senza
la vista - prosegue Quatraro - la vita può continuare, con i
suoi fardelli e con le sue soddisfazioni. È un viaggio in una
terra ostile e sconosciuta, che siamo chiamati a compiere nostro
malgrado". "Però troviamo i primi compagni di viaggio - conclude
Quatraro - che ci aiutano a riprendere in mano il timone e a
tornare a riveder le stelle, con altri occhi".
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