Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Vicino Mosca l'azienda italiana dove 'comandano' le donne

Vicino Mosca l'azienda italiana dove 'comandano' le donne

Nel sito Menarini a Kaluga guidano dalla produzione al packaging

MOSCA, 05 settembre 2019, 16:31

Redazione ANSA

ANSACheck

Le manager della Menarini nello stabilimento di Kaluga vicino Mosca - RIPRODUZIONE RISERVATA

Le manager della Menarini nello stabilimento di Kaluga vicino Mosca - RIPRODUZIONE RISERVATA
Le manager della Menarini nello stabilimento di Kaluga vicino Mosca - RIPRODUZIONE RISERVATA

  Dalla responsabile della produzione alla responsabile del controllo qualità, fino al packaging. Nel sito produttivo della farmaceutica italiana Menarini a Kaluga, in Russia, essere donna non significa vedersi preclusi incarichi apicali: 4 manager top level su 6, infatti, sono donne.
    Sito produttivo di recentissima costruzione e destinato alla produzione dei prodotti finiti solidi, ovvero compresse, a Kaluga lavorano 133 persone, di cui 49 donne e 84 uomini, cifra che in percentuale ammonta al 38% di donne e al 62% di uomini.
    Qui parlare di quote rosa genera stupore e curiosità. Non serve infatti una legge per vedere tradotto in realtà quello che in Italia sembra ancora una meta lontana. A spiegarlo è Irina Braginskaya, il direttore dello stabilimento, anche lei donna.
    Di origini moscovite, ma trasferita a Kaluga per seguire passo passo la nascita lo sviluppo del sito produttivo, Irina ha una laurea in ingegneria e una in tecnologie farmaceutiche. Con passo sicuro e un sorriso per ogni dipendente che incontra, percorre i corridoi della fabbrica illustrando ai giornalisti le fasi produttive: dallo stoccaggio della materia prima all'inserimento della compressa nel blister. "Per quanto riguarda il top management, il rapporto è paritario, 10 donne e 10 uomini", precisa Irina. Ad esempio, sono declinati al femminile gli incarichi di capo della contabilità, delle risorse umane e della conformità normativa. "Ma se si guarda agli incarichi di massima responsabilità - aggiunge - come la direzione del Dipartimenti di produzione, del dipartimento del packaging, di quello di registrazione, e del controllo qualità 4 dirigenti su 6 sono donne, praticamente il doppio". Il motivo? "Le donne sono spesso più affidabili, più qualificate e capaci di tenere sotto controllo settori molto ampi e complessi".
    
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza