Sei interventi di robotica
consecutivi, dalle 9 alle 18.45 in sala operatoria, quasi dieci
ore, senza mai fermarsi, con un solo operatore, una sola equipe
chirurgica. Un record che attesta il Pascale di Napoli capofila
nelle operazioni mininvasive. L'altro giorno la struttura
complessa di Urologia, coordinata da Sisto Perdonà, ha operato
tre tumori della prostata e tre del rene con il robot da Vinci.
Un risultato straordinario destinato, tuttavia, a diventare
prassi nell'Istituto dei tumori di Napoli, l'unica struttura
pubblica del centro sud ad essere dotata di due Robot da Vinci.
Supera quota 60 il numero di interventi che ogni mese si
eseguono al Pascale con il da Vinci. "Si tratta sicuramente -
dice il direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi - di un
dato di estremo interesse, frutto di una programmazione e di una
organizzazione condivisa, che parte da lontano. 1+1=3, nella
ricerca continua di sinergie ad ogni livello, è il nostro
modello di riferimento. E #iomicuroalsud non è più un
hasthag".
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