Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

'Offre l'Italia', al via la campagna degli Ordini dei medici contro la fuga dei camici bianchi

Ogni anno in 1500 si specializzano fuori, costano all'Italia 225 mln

Redazione ANSA ROMA

"Laureata a Milano, medico a Berlino. Offre l'Italia". "Laureato a Bari, anestesista a Parigi. Offre l'Italia". Sono questi gli slogan che campeggiano sui manifesti della nuova campagna della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo), lanciata oggi a Roma, in occasione dell'apertura degli Stati Generali della Professione medica.

Accanto agli slogan, le foto di due giovani medici in camice bianco. E i numeri: "Ogni anno, 1500 medici vanno a specializzarsi all'estero. E non tornano. Costano all'Italia oltre 225 milioni". Infine, una richiesta al Governo: "Servono più posti di specializzazione". L'emorragia è dovuta all'ondata di pensionamenti attesa per il 2025, quando la cosiddetta 'gobba pensionistica' toccherà il suo apice e, se non arriveranno nuovi specialisti a sostituirli, il Servizio sanitario nazionale rimarrà senza chirurghi, anestesisti, ortopedici, ginecologi, medici di famiglia.

Come rimediare? "In realtà i medici ci sono - afferma il presidente Fnomceo Filippo Anelli -. Già oggi abbiamo almeno 10.000 laureati che non chiedono altro che poter essere specializzati. Aprire gli accessi alla facoltà di medicina non farebbe che ingrandire la massa di medici che non riescono ad accedere alle Scuole di specializzazione e rimangono prigionieri nel cosiddetto imbuto formativo. Tra questi, i 1500 che emigrano all'estero per specializzarsi, trovando un impiego a condizioni retributive e organizzative migliori delle nostre".

"Abolire ora il numero programmato sarebbe non solo inutile, ma controproducente - conclude il presidente Fnomceo -. Le soluzioni sono quelle che noi da sempre prospettiamo: aumentare il numero delle borse, e il Governo ci ha in parte ascoltato, portandole a 8000; incrementare i posti per il Corso di Medicina Generale; contrattualizzare gli specializzandi dell'ultimo anno, liberando così risorse per altre 5000 borse; recuperare i fondi delle borse abbandonate, che oggi vanno persi".

Oltre ai manifesti, che saranno affissi a cura degli Ordini provinciali nelle varie città d'Italia, la campagna sarà promossa sulla stampa ed i social.
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA