Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Febbre West Nile, 10 casi in Veneto ma nessuna emergenza

Solo un paziente definito 'grave', protocollo attivo dal 2007

Redazione ANSA VENEZIA

Sono in tutto 10 i casi di febbre West Nile registrati dall'inizio dell'estate in Veneto, un dato definito "non allarmante" dalle autorità sanitarie regionali, che dal 2007 hanno attivato specifici protocolli nelle aziende sanitarie e ospedaliere.
    Secondo quanto riferito, dei dieci casi solo uno viene classificato come "grave", ossia presenta un quadro clinico che potrebbe evolvere in encefalite. La malattia, provocata dal virus veicolato da alcune zanzare, nell'80% dei casi non presenta sintomi, nel 20% causa febbre simile a una leggera influenza e nello 0,1% può evolvere in forma più grave. La Regione Veneto ha avviato il monitoraggio nei periodi più caldi e umidi, quando più probabile è la diffusione della West Nile. 

Per l'Assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, "la rete di monitoraggio, i controlli e gli interventi in caso di necessità sono tutti attivati e, per quanto riguarda le competenze dirette della Regione, è attivo il Piano Regionale di Sorveglianza, i Dipartimenti di Prevenzione sul territorio collaborano con i Comuni, nei Pronto Soccorso e nei reparti ospedalieri l'eventualità che determinati sintomi possano essere ricondotti alla West Nile è attentamente considerata e, al minimo dubbio, si fanno gli esami e si erogano le cure necessarie".

La Regione Veneto dedica stanziamenti specifici, che in totale sono finora stati pari a 1,5 milioni di euro. "Da parte loro - prosegue Coletto - i cittadini possono svolgere un ruolo importante per evitare la proliferazione delle zanzare attraverso l'adozione di semplici comportamenti come non abbandonare oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensioni dove possa raccogliersi l'acqua piovana, come barattoli, bidoni, bacinelle, annaffiatoi copertoni; svuotare giornalmente qualsiasi contenitore di uso comune con presenza di acqua e, ove possibile, capovolgerli; coprire ermeticamente i contenitori d'acqua inamovibili come bidoni o cisterne". Sui repellenti è disponibile una guida "Scelta e corretto utilizzo dei repellenti cutanei per zanzare" sul sito internet della Regione. 
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA