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Da esame a cure, come assistere i minori vittime di abusi sessuali

Da esame a cure, come assistere i minori vittime di abusi sessuali

Nuove linee guida Oms, medici devono rispondere in modo empatico

ROMA, 23 ottobre 2017, 16:57

Redazione ANSA

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Da esame a cure, come assistere minori vittime abusi sessuali - RIPRODUZIONE RISERVATA

Da esame a cure, come assistere minori vittime abusi sessuali - RIPRODUZIONE RISERVATA
Da esame a cure, come assistere minori vittime abusi sessuali - RIPRODUZIONE RISERVATA

 Assicurare il miglior interesse del bambino o adolescente garantendogli sicurezza, cure attente, privacy e riservatezza, chiedendo il consenso informato in modo appropriato, rispettando autonomia e desideri e offrendo la possibilità di scegliere le proprie cure mediche: sono alcuni dei principi che dovrebbero seguire medici e operatori sanitari che si trovano ad assistere i minori vittima, o che possono esserlo stati, di abusi sessuali. A spiegarli sono le nuove linee guida pubblicate dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
    Oltre ad essere una violazione dei loro diritti, gli abusi sessuali sui minori sono infatti un problema di salute pubblica globale. Gli operatori sanitari, sottolinea l'Oms, sono in una posizione unica per rispondere in modo empatico a chi li ha subiti, e aiutarli a superare il trauma. L'approccio deve essere teso a minimizzare la loro sofferenza mentre li si esamina.
    Bisogna ovviamente non discriminare, agendo in modo poco rispettoso di sesso, razza, etnia, religione, orientamento sessuale, disabilità e status socioeconomico, e far partecipare il bambino e adolescente a decisioni che possono avere implicazioni importanti per la sua vita, chiedendo la sua opinione. L'Oms invita gli operatori ad ascoltare le preoccupazioni e rispondere a tutte le domande del minore, minimizzare la necessità di far ripetere la propria storia, fare domande chiare senza doverle ripetere e permettere al bambino o adolescente di scegliere il modo in cui rispondere, come per esempio scrivere o disegnare. Al momento dell'esame fisico, bisogna far sì che si faccia una volta sola, il prima possibile e cosa si farà durante la visita, passo dopo passo, dandogli la possibilità al minore di scegliere un medico del proprio sesso se lo desidera. Se le bambine o ragazze sono state stuprate, gli va offerta la contraccezione d'emergenza, entro i 5 giorni successivi dalla violenza. (ANSA)

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