Nessun limite per gli emofilici al
volante: la norma che inseriva le malattie ematiche nell'elenco
della patologie invalidanti è stata infatti abrogata, e chi è
affetto da queste malattie non sarà più escluso dalla
possibilità di rilascio o rinnovo della patente di guida. La
decisione è stata presa "in considerazione del progresso
scientifico intervenuto sui nuovi strumenti di diagnosi e sulle
nuove terapie per la cura delle malattie del sangue".
A darne notizia è l'Osservatorio Malattie Rare, spiegando che
il Decreto del Presidente della Repubblica n. 139 del 10 luglio
2017, che entrerà in vigore il 6 ottobre, ha infatti soppresso
la lettera G del decreto del Presidente della Repubblica n. 495
del 16 dicembre 1992, contenente il regolamento di esecuzione e
di attuazione del Codice della strada. A parte questa modifica,
l'elenco delle malattie invalidanti che non permettono di
ottenere la patente resta immutato. Sono quindi ancora escluse
dal rilascio le persone con affezioni cardiovascolari (sulla cui
gravità si pronuncia la commissione medica locale), diabete (se
è necessario il trattamento con insulina), malattie endocrine,
malattie del sistema nervoso (encefalite, sclerosi multipla,
miastenia grave o malattie del sistema nervoso associate ad
atrofia muscolare progressiva e/o a disturbi miotonici, malattie
del sistema nervoso periferico, postumi invalidanti di
traumatismi del sistema nervoso centrale o periferico),
epilessia, malattie psichiche (causate da malattie, traumi o
postumi di interventi chirurgici), dipendenza da sostanze
psicoattive e insufficienza renale grave (se non curata tramite
dialisi o trapianti).
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