Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Dentisti a ministro Grillo, stop a pubblicità scorretta in sanità

Dentisti a ministro Grillo, stop a pubblicità scorretta in sanità

Petizione per chiedere ritorno al controllo preventivo

ROMA, 04 luglio 2018, 11:33

Redazione ANSA

ANSACheck

Dentisti a ministro Grillo, stop a pubblicità scorretta in sanità - RIPRODUZIONE RISERVATA

Dentisti a ministro Grillo, stop a pubblicità scorretta in sanità - RIPRODUZIONE RISERVATA
Dentisti a ministro Grillo, stop a pubblicità scorretta in sanità - RIPRODUZIONE RISERVATA

Dentisti che diventano commercianti, che vendono una pulizia dentale o un impianto come fossero elettrodomestici o pubblicizzano la loro attività professionale come se fosse un negozio: basta alla pubblicità scorretta. La richiesta arriva dal Coordinamento albo odontoiatri (Cao), che ha inviato una petizione al ministro della Salute, Giulia Grillo, chiedendole di ritornare alla precedente normativa. "Oggi infatti - denuncia la Cao in una nota - è previsto solo un controllo ex post sui messaggi pubblicitari in odontoiatria e in generale nella sanità, sia per le prestazioni individuali che per quelle associative o societarie". Il che ha portato al proliferare in questi anni di spot di ogni tipo, a volte con l'aiuto di testimonial famosi. "Una mercificazione - continua la Cao - che non deve trovare giustificazione nella legislazione, che impoverisce eticamente i medici. Non bisogna trasformare i pazienti in clienti". Da qui la richiesta di ritornare al controllo preventivo previsto dalla legge n.175/92, in parte vigente, esercitato dall'Ordine professionale di competenza. I provvedimenti del 2006 e 2012 prevedono solo alcune regole e parametri cui attenersi (criteri di veridicità e trasparenza, funzionalità, non equivocità, non ingannevolezza o denigratorietà), oggi applicati secondo il decreto sulla libera concorrenza del 2017 anche a società commerciali. "Ma così si può intervenire solo a posteriori e, spesso passa molto tempo, quando ormai il danno è fatto e non più riparabile - conclude la Cao - il governo spagnolo ha approvato una normativa per vietare offerte e tariffe scontate: è ora che anche l'Italia torni alla vecchia legge, il cui chiaro principio ispiratore è la tutela della salute dei nostri cittadini".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza