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Vaccino Covid, per i pediatri è importante vincere la riluttanza dei genitori

Missaglia (Simpef), molti pensano sia inutile farglielo fare

Redazione ANSA ROMA

Massima disponibilità dai pediatri di libera scelta a vaccinare la fascia tra i 12 e 15 anni, anche se ora il problema sará "vincere la riluttanza e le perplessità di molti genitori, poco propensi in molti casi a far vaccinare i propri figli contro il Covid". A sottolinearlo all'ANSA è Rinaldo Missaglia, segretario nazionale del Simpef (Sindacato medici pediatri di famiglia).

"Molti pensano che sia inutile metterli a rischio degli eventi avversi del vaccino per una malattia che per questa fascia d'età comporta pochi rischi - precisa -, mentre altri pensano non sia piu' necessario farlo visto che i nonni sono vaccinati e anche i genitori". Ma è importante, secondo Missaglia, "far leva sull'aspetto di solidarietà sociale della vaccinazione, anche perché i ragazzi possono comunque essere veicolo di contagio e diffusione di possibili varianti del virus. Più difficile sará convincere i genitori no vax che già non hanno fatto fare le vaccinazioni obbligatorie ai propri figli". Con l'inizio della stagione estiva ormai imminente, conclude Missaglia, "la possibilità che siano i pediatri di famiglia a fare il vaccino nel loro studio potrà essere d'aiuto nella programmazione delle date, rispetto a quelle degli hub vaccinali piu' rigide". (ANSA).
   

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