Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Parlando ai bambini il loro cervello cambia e si sviluppa

Genitori possono avere influenza sul linguaggio dei loro figli

Redazione ANSA ROMA

I genitori possono avere una notevole influenza sul linguaggio dei loro figli e sullo sviluppo del cervello semplicemente coinvolgendoli in una conversazione. Un dialogo tra un adulto e un bambino sembra cambiare infatti il cervello dei piccoli, portando una maggiore attività in un'area denominata di Broca, coinvolta nella produzione e nell'elaborazione del linguaggio. Emerge da uno studio del Massachusetts Institute of Technology e della Harvard University, pubblicato su Psychological Science.

Lo studio è partito dai dati di una ricerca del 1995, che parla di un gap di circa 30 milioni di parole ascoltate nei primi tre anni di vita tra i piccoli nati da famiglie a basso reddito e quelli nati da genitori con stipendi più elevati. Prendendo in esame bambini di età compresa tra 4 e 6 anni e con l'utilizzo risonanza magnetica funzionale (fMRI), i ricercatori hanno identificato differenze nella risposta del cervello al linguaggio correlate al numero di conversazioni dei bimbi con i genitori. Una cosa valida e che applicava indipendentemente dal reddito o dall'educazione di mamma e papà.

I ricercatori sperano con questa scoperta di incoraggiare i genitori a coinvolgere i loro bambini in una conversazione più ampia, sin da piccoli. "Una delle cose di cui siamo entusiasti è che sembra una cosa relativamente fattibile - conclude John Gabrieli, autore senior dello studio - ciò non significa che sia facile ad esempio per le famiglie meno istruite, in condizioni di maggiore stress economico, avere più conversazioni con i propri figli. Ma allo stesso tempo, è un'azione mirata e specifica, e potrebbero esserci modi per promuoverla o incoraggiarla ". 
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA