(ANSA) - SYDNEY, 26 SET - I primi mille giorni, dal
concepimento fino ai tre anni, sono il periodo cruciale per lo
sviluppo della persona. E' quando si prepara la scena per le sue
condizioni di salute fisica, mentale ed emotiva, per tutta la
vita. Lo indica un nuovo studio australiano, secondo cui quando
il bambino arriva a tre anni è molto più difficile cambiare la
traiettoria del suo sviluppo.
Lo studio 'First Thousand Days', è stato condotto dal Murdoch
Childrens Research Institute di Sydney, che conduce e raccoglie
ricerche sui fattori che influenzano lo sviluppo infantile. E
mostra che le condizioni fisiche ed emotive in cui si viene al
mondo, influenzano le probabilità di esiti positivi o negativi
durante la vita. La ricerca mostra che molti di questi
cambiamenti avvengono prima ancora che bambino sia concepito, e
poi durante la gravidanza.
La dieta e altri fattori di stile di vita e socio-economici
dei genitori hanno effetto sull'integrità dello sperma e degli
ovuli e trasmettono a livello cellulare tendenze e tratti
personali attraverso le generazioni. I 'suggerimenti' che il
feto riceve nell'utero - come lo stress, la dieta o una malattia
della madre - producono adattamenti biologici nel feto che
anticipano il mondo in cui nascerà. Altri fattori che hanno
effetto sulle funzioni biologiche e di sviluppo avvengono nella
prima infanzia, come l'abbandono o gli abusi.
La ricerca indica che gli adattamenti fatti dal nascituro dal
concepimento fino ai due anni, hanno conseguenze che durano
tutta la vita, scrive il responsabile del progetto, lo psicologo
dello sviluppo Tim Moore, sul sito dell'Istituto. "E' il periodo
nella vita in cui si possiede la massima capacità di rispondere
a esperienze e ad esposizioni ambientali". Una conclusione,
osserva, è che mentre i genitori svolgono un ruolo cruciale
nello sviluppo di lungo termine del bambino, è necessario anche
un ambiente positivo entro l'intera comunità in cui la famiglia
vive, aggiunge Moore.