L'educazione a una corretta
idratazione inizia fin da piccoli, ed è il buon esempio dei
genitori a fare la differenza. Lo sottolinea un'indagine
condotta da Ipsos per Nestlé Waters, di cui il Gruppo
Sanpellegrino fa parte, sul tema "corretta idratazione per i più
piccoli", che ha coinvolto 4.200 genitori con figli tra i 3 e i
12 anni e 1.400 bambini di età compresa tra i 6 e 12 anni in
sette Paesi.
In Italia l'82% degli intervistati ha dichiarato di
controllare che i propri figli bevano la giusta quantità di
acqua e l'81% di offrirla loro regolarmente. Più di un terzo dei
genitori ricorre a piccoli trucchi come sciroppi o succhi di
frutta. Mamma e papà danno il via libera alle bibite in
occasioni speciali, come quando fa particolarmente caldo (34%),
al ristorante (32%) e nel weekend (27%). Sottolinea il Professor
Umberto Solimene, dell'Università degli Studi di Milano: "In età
infantile, seguire una corretta idratazione può essere
difficile: i più piccoli, infatti, hanno uno stimolo della sete
meno sviluppato rispetto agli adulti e per questo consiglio ai
genitori di educarli fin da subito ad una corretta idratazione
dando loro il buon esempio - come confermato dall'indagine - ma
anche associando il momento del bere a precisi momenti della
giornata (ad esempio, prima di andare a dormire o durante la
merenda)".
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