(ANSA) - NEW YORK, 11 AGO - La solitudine fa male alla salute
come l'obesità. Lo rivela un nuovo studio presentato alla
conferenza annuale della American Psychological Association,
secondo cui i rapporti sociali riducono il rischio di morte
precoce del 50%, mentre vivere nell'isolamento incrementa
significativamente la possibilità di un decesso prematuro, ad un
tasso uguale o superiore all'obesità. "Ci sono prove importanti
che l'isolamento sociale e la solitudine aumentano
significativamente il rischio di mortalità precoce, una
percentuale che supera quella di molti indicatori sanitari", ha
spiegato l'autrice della ricerca, Julianne Holt-Lunstad, docente
alla Brigham Young University. "Molte nazioni in tutto il mondo
suggeriscono che ci troviamo di fronte ad un'epidemia della
solitudine", ha precisato. Negli Stati Uniti, per esempio,
secondo l'Aarp Loneliness Study, sono circa 42,6 milioni gli
adulti con oltre 45 anni che vivono in solitudine.