Il rischio di avere un infarto o un ictus potrà essere ora calcolato, e ridotto, grazie ad una semplice app per smartphone. Ideata da Valery Feigin dell'Università di Auckland in Nuova Zelanda, è stata tradotta nelle principali lingue, e ora arriva anche in italiano grazie ad Alt (Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari), che ne ha curato e finanziato la traduzione.
La app è un vero e proprio 'riskometro', che misura il rischio di andare incontro a infarto e ictus cerebrale. ''Siamo orgogliosi di aver contribuito alla diffusione del Riskometer rendendolo accessibile anche nella versione in italiano – sottolinea la presidente di Alt, Lidia Rota Vender - perché anche gli studi più recenti confermano che in 80 persone su 100 l'ictus è non solo prevedibile, ma soprattutto evitabile''.
L'app, scaricabile gratuitamente, aiuta a 'mettere in fila' i fattori di rischio individuali, modificabili e non modificabili, e dà la motivazione per modificare quelli legati soprattutto allo stile di vita''. L'app, disponibile sia per Apple che per Android, registra le abitudini di chi la utilizza, e monitora eventuali cambiamenti nel corso dell'anno sia nello stile di vita che nello stato di salute. Inoltre insegna a riconoscere tempestivamente i sintomi dell'ictus e chiamare il 118 senza perdere tempo. ''I dati raccolti attraverso l'app permetteranno a chi la utilizzerà, previo consenso e in forma anonima, di partecipare ad una ricerca mondiale che coinvolge 160 Paesi - aggiunge Paola Santalucia, vicepresidente di Alt - per comprendere meglio i fattori di rischio di ictus e infarto e tracciare in modo molto accurato strategie di prevenzione e cura''. L'app fornisce inoltre i consigli salvavita e, nella versione Pro, contiene una serie di video in cui gli esperti spiegano sintomi, fattori di rischio e i provvedimenti necessari per evitare l'ictus cerebrale.