Il dolore cronico è una realtà quotidiana per un italiano su quattro (26%). Ma il problema è ben più sentito tra gli over 70, dove ne soffre il 50%, soprattutto se donne: per loro il dato arriva anche all'80%. Dai pazienti viene vissuto "come una sofferenza profonda e spesso subita come inevitabile". Ora, per facilitare l'accesso alle cure del dolore cronico la Rete Terapia del Dolore di Milano (Red) diventa anche una app, per diventare una 'bussola digitale' nelle tasche di medici e pazienti, e orientarli al meglio nella lotta a questa malattia ancora poco conosciuta.
La Red-App è stata presentata oggi in vista della Giornata nazionale del sollievo, in calendario per domenica 27 maggio.
Rientra in un progetto coordinato dall'ospedale Niguarda di Milano (a cui fanno riferimento altri 8 Centri di cura del dolore cittadini), con il patrocinio dell'Assessorato al Welfare di Regione Lombardia e il sostegno dell'Ordine dei Medici di Milano. La app agisce su un doppio livello: quello medico e quello del cittadino. "Da un lato - spiega Paolo Notaro, responsabile del Centro di Terapia del Dolore del Niguarda - questo nuovo strumento supporta i medici di medicina generale, primo punto di riferimento per il paziente con dolore cronico, nel fornire le migliori risposte diagnostiche e interventistiche. Per i casi più complessi, inoltre, il medico potrà raccordarsi direttamente con il professionista ospedaliero per una presa in carico tempestiva e specialistica". Nella sezione dedicata ai pazienti si trovano, invece, informazioni sui tipi di dolore più diffusi e a quali patologie sono correlati, sui farmaci più utilizzati, sulle diverse terapie da seguire e sui centri di terapia del dolore che fanno parte della rete. Il tutto per aumentare il livello di consapevolezza e conoscenza nei pazienti stessi, e per metterli in guardia anche dai possibili rischi della medicina 'fai da te'.
"Questa app - commenta Roberto Carlo Rossi, presidente dell' Ordine dei Medici di Milano - è un esempio di come con dispositivi relativamente semplici e la buona volontà di chi opera sul campo, si possono ottenere grandi risultati nel miglioramento della qualità della vita dei pazienti". La rete Red, ha concluso l'assessore al Welfare regionale Giulio Gallera, "è un modello che intendiamo estendere su scala regionale, e per questo presto renderemo operativo un apposito Tavolo. La collaborazione attiva di tutti gli attori del sistema, dai professionisti ospedalieri ai medici di medicina generale, assicura una risposta completa, efficace e personalizzata per i bisogni dei nostri cittadini. Una risposta che oggi con l'ausilio della tecnologia e di questa app sarà ancora più performante e in grado di migliorare la presa in carico dei pazienti". (ANSA).