BOLOGNA, 11 OTT - Dalle condizioni di salute del pianeta alla qualità di vita degli esseri umani: i big data satellitari varcano nuove frontiere grazie allo studio delle immagini che arrivano dallo spazio. Da molto lontano, infatti, si possono scoprire preziose innovazioni come quelle presentate oggi a Bologna dal Consorzio Hypatia, in collaborazione con Esa e Fondazione E.Amaldi, in occasione della seconda giornata di 'Meet in Italy for Life Sciences', evento del Cluster Tecnologico Nazionale Scienze della Vita Alisei organizzato dalla Regione Emilia Romagna con il supporto di Aster.
Durante il workshop tematico, all'Opificio Golinelli, esperti dell'Esa, del Consorzio Hypatia, dell'Istituto Superiore di Sanità, dell'Università di Bologna e dell'Istituto Ortopedico Rizzoli hanno parlato di come usare i dati satellitari per migliorare i modelli terapeutici attuali o per introdurne di alternativi. Osservare il pianeta, analizzare la qualità dell'aria nei diversi territori o le condizioni meteorologiche consente di adottare buone pratiche per la tutela della salute. "I big data - ha spiegato Lorenzo Scatena, ambassador Ap-It del Consorzio di ricerca Hypatia - sono il punto di intersezione tra un mondo iperconnesso e le nuove esigenze sociali. Nella telemedicina e in altri campi di applicazione, il rapporto tra big data e scienze della vita deve essere armonizzato con quanti più strumenti possibili. Lo spazio, attraverso l'attività delle piattaforma ambasciatoriale dell'Esa, può dire e fare molto". L'Agenzia Spaziale Europea, che sostiene start up e centri di ricerca interessati a sviluppare prodotti e servizi basati sull'impiego dei dati satellitari, ha dedicato una serie di bandi di gara al settore salute e sanità. Il Consorzio Hypatia sostiene questo percorso gestendo, a livello nazionale come l'ambassador platform for Italy del programma Esa Business Applications per sostenere l'industria, le pmi e la ricerca nella creazione di servizi basati sull'uso di asset satellitari e stimolare il coinvolgimento degli stakeholders.
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