Età avanzata, sesso maschile e durata della degenza superiore alle due settimane: sono alcuni tra i fattori di rischio che espongono maggiormente a contrarre infezioni durante un ricovero ospedaliero. In base a uno studio condotto su un campione di 56 ospedali italiani, i pazienti maschi hanno una probabilità maggiore del 30% di ammalarsi. Contrae un'infezione ospedaliera il 21,4% dei pazienti portatori di catetere per infusione di terapie di nutrizione, e il 30,4% di quelli intubati. Le più colpite sono le vie respiratorie (23,5%), seguite dalle infezioni del sangue (18,3%) e delle vie urinarie (18%).
Per informare cittadini e operatori sanitari sulle strategie di prevenzione contro le infezioni, 3M ha lanciato la campagna 'Ospedale senza infezioni'. "Ricerca e innovazione sono sempre stati il motore della nostra azienda, ma con il lancio della campagna vogliamo supportare un passaggio culturale nel nostro Paese sulla lotta alle infezioni ospedaliere" afferma Patrizio Galletta, 3M Italia Country Business Leader Health Care. "Siamo convinti che il nostro contributo non debba limitarsi a rendere disponibili tecnologie avanzate ma andare oltre, pensando al contesto in cui operiamo e a migliorare le condizioni dei pazienti. Pazienti più informati e personale sanitario aggiornato sulle migliori pratiche cliniche e sulle azioni più efficaci di prevenzione aiuteranno a ridurre eventi avversi correlati alle infezioni ospedaliere".
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3M