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Tumori: almeno 3-4 anni tempo per immunoterapia 'sartoriale'

Si partirà da neoplasia polmone per passare ad altre

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MILANO - Per prendere le 'misure' al paziente "studiamo le alterazioni genetiche del tumore, le proteine che produce, lo stato infiammatorio dell'ambiente in cui si sviluppa e l'efficienza del sistema immunitario, che valutiamo caratterizzando i singoli tipi di cellule circolanti nel sangue". Lo spiega Concetta Quintarelli, segretario del working group di immunoterapia di Acc e responsabile dell'Unità di immunoterapia dell'Irccs Bambino Gesù di Roma, a proposito del super algoritmo per l'immunoterapia 'sartoriale'.

"Tutte queste informazioni, poi - aggiunge - dovranno essere elaborate dall'algoritmo, che indicherà all'oncologo le terapie più efficaci per combattere il tumore in quel preciso momento. Lavorando molto duramente, potremmo portare questa innovazione al letto del paziente nel giro di 3-4 anni", prosegue la ricercatrice. "Partiremo dal tumore del polmone, su cui Acc sta puntando molto in questa fase, ma poi la struttura portante dell'algoritmo potrà essere applicata, con le dovute modifiche, anche ad altri tipi di tumore, come il melanoma".

L'oncologia si troverà così ad affrontare la sfida dei Big data, considerando che per ogni paziente verranno generate enormi moli di dati che andranno elaborate e integrate con le informazioni di altri database, ad esempio sui farmaci e sulle sperimentazioni cliniche in corso. "Il nostro obiettivo - aggiunge Luca Mazzarella, segretario del working group di genomica di Acc - sarà quello di colmare l'attuale gap tecnologico per dare all'oncologo strumenti informatici che lo aiutino a prendere le sue decisioni".

In collaborazione con:
Alleanza contro il cancro

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