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Ogni anno un paziente su dieci vittima infezioni resistenti

Luppi (Msd), quattro strade da percorrere contro il fenomeno

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ROMA, 21 OTT - Ogni anno un paziente su dieci va incontro ad una infezione multiresistente. Lo ha ricordato Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratore Delegato di MSD Italia, presentando la campagna promossa dalla Società Italiana Terapia Antinfettiva (Sita) e sostenuta dalla stessa Msd.
"È ormai diffusa la consapevolezza che l'aumento delle infezioni resistenti agli antibiotici attualmente disponibili sia uno dei problemi di salute pubblica più pressanti - ha spiegato Luppi -. In Italia, ogni anno, dal 7% al 10% dei pazienti va incontro a un'infezione batterica multiresistente con migliaia di decessi e, secondo recenti stime dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), i "superbug" saranno, nel 2050, la principale causa di morte nel mondo".
Sono quattro le strade da percorrere per scongiurare questa minaccia secondo un approccio "One Health". Creare una nuova governance che veda protagonisti tutti gli attori coinvolti nella lotta all'antibiotico-resistenza, investire nella prevenzione attraverso un adeguato utilizzo dei vaccini come efficace strategia contro la diffusione delle infezioni, promuovere l'adozione di stili di vita sani anche attraverso un uso appropriato di antibiotici negli animali e negli uomini e investire in ricerca e sviluppo per rendere disponibili nuove terapie. "Voglio ricordare che MSD è stata tra le prime società farmaceutiche a immettere sul mercato un antibiotico, la sulfamerazina (1938) e, nel 1942, in pieno secondo conflitto bellico mondiale, ha sviluppato i primi metodi di produzione di massa della penicillina - aggiunge Luppi -. Un impegno confermato negli anni e oggi rinnovato con l'arrivo di nuovi antibiotici che andranno ad arricchire l'armamentario dei medici per combattere l'antibiotico-resistenza ed avere a disposizione una soluzione dove gli antibiotici attuali non funzionano più".

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