Servono correttivi al sistema del
Green pass, secondo il consulente per l'emergenza Covid del
ministro della Salute Roberto Speranza, Walter Ricciardi. "Per
la stagione invernale che ci costringe più al chiuso e a
contatto con gli altri, bisognerebbe rivederne la concessione
limitando le libertà legate al Green pass solo ai vaccinati e ai
guariti dal Covid", dichiara in un'intervista a Il Messaggero.
Per l'esperto, il tampone è il "punto debole" del sistema,
perché "non assicura la protezione e la non trasmissione del
virus, se non al 30 per cento".
Riguardo alle nuove cure contro il Covid, Ricciardi sottolinea
che "l'unico strumento di prevenzione" rimane il vaccino. "Non è
pensabile sostituire al vaccino che previene con il farmaco, che
cura quando si è già contagiati".
Intervistato da La Repubblica, Ricciardi dichiara che alla terza
dose per tutti i cittadini "ci arriveremo". Senza di essa e
senza l'ampliamento del numero di vaccinati con la prima dose,
aggiunge, "avremo una risalita forte, più di quella che vediamo
ora" di contagi che "avverrà presumibilmente tra gennaio e
febbraio".
Duro verso il Regno Unito. Sulla lotta al Covid "hanno sbagliato
tutto dall'inizio", attacca Ricciardi. "Hanno fatto nascere la
variante inglese, poi hanno fatto entrare in Europa la Delta", e
ora "agevolano la formazione di nuove varianti".
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