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Medicina: ad Ascoli trattato primo paziente 'Vivo Study'

Medicina

Medicina: ad Ascoli trattato primo paziente 'Vivo Study'

Modello 3D del cuore per individuare origine extrasistoli

ASCOLI PICENO, 02 novembre 2021, 18:53

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Presso la Cardiologia dell'ospedale 'Mazzoni' di Ascoli Piceno diretta dal dottor Pierfrancesco Grossi è stato arruolato il primo paziente in Europa nell'ambito della ricerca scientifica "Vivo Study" che coinvolgerà 125 pazienti in 10 centri tra Olanda, Gran Bretagna, Portogallo, Irlanda e Germania e Italia, rappresentata dal centro ascolano dell'Area vasta 5. Il ricercatore principale dello studio è il dottor Procolo Marchese (responsabile della Uos di Elettrofisiopatologia) e la co-ricercatrice è la dott.
    Francesca Gennaro; riguarda pazienti che soffrono di numerosissime extrasistoli ventricolari per le quali si rende necessaria una terapia invasiva con ablazione mediante cateteri.
    Si basa sull'utilizzo preliminare di un sistema non invasivo che combina le immagini di una TAC o di una risonanza magnetica cardiaca con i segnali provenienti da un elettrocardiogramma standard e genera un modello 3D del cuore che mostra il punto di partenza delle extrasistoli. Questo fornirà preziose informazioni al medico (ed al paziente) sulla strategia terapeutica da adottare. Nel paziente in questione il sistema ha consentito di individuare la sede delle extrasistoli ventricolari all'interno del bulbo aortico, tra le due cuspidi coronariche e quindi in un punto complesso e delicato. È stato pertanto adottato un approccio mediante mappaggio elettroanatomico 3D guidato da eco intracardiaco che, integrato con le immagini TC, ha consentito di ricostruire l'anatomia in tempo reale e di raggiungere il punto esatto dove è stata eseguita l'ablazione con rapida interruzione della tachicardia e senza alcun danno alle strutture circostanti (tra cui le coronarie). Il paziente, che prima della procedura aveva oltre 27mila extrasistoli al giorno, è stato dimesso senza alcuna aritmia e verrà controllato a 3, 6 e 12 mesi.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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