La combinazione dell'antinfiammatorio
Baricitinib e dell'antivirale Remdesivir ha ridotto il tempo di
recupero per le persone ricoverate in ospedale con Covid-19 e,
in particolare, la riduzione è stata da 18 a 10 giorni nei
pazienti sottoposti a ventilazione non invasiva. Lo dimostrano i
risultati di uno studio clinico pubblicato sul New England
Journal of Medicine sostenuto dal National Institute of Allergy
and Infectious Diseases (Niaid), parte del sistema sanitario
inglese (National Institutes of Health). I risultati erano in
parte stati anticipati a settembre e sono ora confermati dalla
recente pubblicazione sulla nota rivista peer-review.
Baricitinib (commercializzato con il marchio Olumiant) è un
farmaco immunosoppressore approvato in più di 70 paesi come
trattamento per l'artrite reumatoide da moderata a grave. Lo
studio ACTT-2 è stato avviato l'8 maggio 2020 e ha arruolato
1.033 partecipanti volontari in 8 paesi. I partecipanti sono
stati randomizzati a ricevere un regime di trattamento con
Baricitinib e Remdesivir o solo Remdesivir. Nello studio,
guidato da John Beigel, direttore della ricerca clinica presso
la Divisione di Microbiologia e Malattie infettive del Niaid, la
combinazione di Baricitinib e Remdesivir ha ridotto da 8 a 7
giorni il tempo mediano di recupero nei pazienti Covid-19
ospedalizzati. I pazienti che richiedevano ossigeno ad alto
flusso o ventilazione non invasiva sembravano aver avuto il
massimo beneficio: il loro tempo mediano al recupero è passato
da 18 giorni a 10 giorni. Questi risultati, secondo i
ricercatori, "sembrano dimostrare che Baricitinib più Remdesivir
può portare benefici ad alcuni pazienti Covid-19 e la
combinazione merita ulteriori studi clinici". Tuttavia,
aggiungono, "il confronto di questo regime terapeutico con
quelli a base di altre terapie come il desametasone, è difficile
senza ulteriori studi di confronto".
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