(ANSA)- ROMA, 28 AGO - Nell'immaginario comune esistono due
tipi di diabete, il tipo 1 che colpisce i giovani ed è una
malattia autoimmune, e il tipo 2, molto più frequente che
colpisce dalla mezz'età in avanti. In realtà esistono altre
varianti. Il 10-15% circa di persone con diagnosi di diabete
mellito 2 è ad esempio affetto dal diabete cosiddetto 'Lada',
diabete autoimmune dell'adulto. Per questa forma ancora poco
conosciuta, la cui caratterizzazione e' stata possibile anche
grazie ai lavori pubblicati su riviste internazionali
nell'ambito del progetto italiano Nirad (Non InsulinRequiring
Autoimmune Diabetes),non esistevano linee guida, lacuna ora
colmata da una pubblicazione su Diabetes,organo ufficiale
dell'American Diabetes Association. "Il diabete 'Lada' - spiega
la professoressa Raffaella Buzzetti, coordinatrice del progetto
Nirad finanziato dalla 'Fondazione Diabete e Ricerca' della
Società Italiana di Diabetologia (Sid) - e' una forma
particolare di diabete che insorge in età adulta, ma riconosce
una patogenesi autoimmune". A differenza del diabete di tipo 1
il Lada ha una evoluzione più lenta; si può arrivare alla
terapia con insulina anche dopo molti anni dalla
diagnosi.L'apporto degli esperti italiani e' stato determinante
per il documento di consensus. "C'era necessità- rileva
Buzzetti- di fornire indicazioni precise circa la terapia.
Riconoscere il Lada in un soggetto considerato affetto da
diabete 2, può comportare un cambiamento anche sostanziale della
terapia. Il trattamento prevede l'utilizzo di farmaci
ipoglicemizzanti in grado di preservare la funzione delle
cellule pancreatiche che producono insulina; sarà quindi
necessario ricorrere alla terapia insulinica, il più
precocemente possibile, qualora la funzione delle cellule beta
pancreatiche risulti già compromessa"."Aiutare e finanziare la
ricerca - conclude il professor Francesco Purrello, presidente
Sid- è una delle missioni della nostra società scientifica e il
Lada è stato uno dei principali temi.Cio' ha consentito di
creare una rete di centri che ha prodotto un enorme numero di
dati".
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