"La settimana scorsa - è
scritto nella nota dell'associazione - Malta ha registrato il
più alto tasso di nuovi casi pro capite. Significa che la gente
di Malta attualmente corre il più alto rischio di infezione
dell'intera Unione Europea. E non solo: siamo nella top 10 del
mondo".
Osservando che "i nostri leader si comportano ancora come se
fossimo i migliori", i medici aggiungono che "nelle prossime
settimane vedremo più ricoveri, più persone in condizioni
critiche, nuove morti: è triste, ma inevitabile. E tutto questo
grazie al fallito esperimento di stimolare l'economia con i
turisti e le feste che sono state organizzate contro tutti i
pareri del comparto della salute pubblica, contrariamente a
quello che il primo ministro ha affermato stamattina".
Dal canto suo Abela, che già a marzo si era mostrato
riluttante nell'introduzione delle misure restrittive che invece
hanno egregiamente funzionato nei primi quattro mesi della
pandemia, in una intervista ha continuato a sostenere di "non
volere trasformare i cittadini in prigionieri delle loro case".
Tutto ciò mentre sono già più di tremila le persone costrette
alla quarantena obbligatoria per aver avuto contatti, anche
totalmente accidentali, con casi positivi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA