"Nelle regioni che fanno registrare
forti aumenti nei contagi, come l'Ile-de-France (la regione di
Parigi, ndr), una parte degli aumenti è certamente imputabile a
una trasmissione del virus nelle zone di vacanza": è la risposta
del ministero della Sanità francese a Le Monde, che si è
interrogato sulla localizzazione degli aumenti di contagi nelle
varie regioni del Paese durante il periodo in cui le città si
svuotano.
Alcuni giorni fa, nel suo bollettino epidemiologico
quotidiano, la Sanità francese, dopo aver segnalato i forti
aumenti di contagi nella capitale, avvertiva: "in questo periodo
di vacanze, il tasso di incidenza per dipartimento e per regione
non riflette la trasmissione nel dipartimento o regione di
residenza. Le persone in vacanza fuori dalla loro regione e che
prendono l'infezione sul luogo di vacanza, sono in realtà
conteggiati nel database del loro comune di residenza abituale".
Secondo Le Monde, quindi, i dati di questi giorni in alcune
zone, in particolare le grandi città che si sono svuotate dei
loro abitanti, possono essere talvolta "gonfiati
artificialmente".
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