Il coronavirus potrebbe favorire
l'insorgenza di diabete in persone sane, oltre che esacerbare la
malattia nei pazienti diabetici. Lo sostiene in una lettera al
New England Journal of Medicine un gruppo di 17 esperti
diabetologi nel mondo che ha dato vita al progetto 'CoviDiab
Registry', un registro in cui annotare tutti i nuovi casi di
diabete nei pazienti Covid e anche le complicanze metaboliche
della malattia in pazienti diabetici contagiati dal SARS-Cov-2.
Già ormai diversi studi ed evidenze cliniche nel mondo hanno
dimostrato che il coronavirus è più aggressivo con i pazienti
diabetici, e l'ipotesi è che il virus danneggi ulteriormente il
metabolismo del glucosio di questi pazienti, andando ad
interferire con il funzionamento di organi quali il pancreas,
l'intestino, il fegato e i reni, ampiamente coinvolti nella
regolazione del glucosio. Il motivo è che anche le cellule di
questi organi presentano il recettore ACE2, che il virus usa per
penetrare e infettare le cellule umane.
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