Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Contagiato il 10% degli operatori che hanno intubato i malati

Contagiato il 10% degli operatori che hanno intubato i malati

In tutto il mondo. Alcuni con sintomi Covid, altri solo positivi al tampone

ROMA, 11 giugno 2020, 15:28

Redazione ANSA

ANSACheck

Reparto terapia intensiva Covid - RIPRODUZIONE RISERVATA

Reparto terapia intensiva Covid - RIPRODUZIONE RISERVATA
Reparto terapia intensiva Covid - RIPRODUZIONE RISERVATA

 Un operatore sanitario su 10 nel mondo tra coloro che hanno intubato pazienti Covid gravi (che necessitavano di ventilazione assistita) si è infettato a sua volta con il coronavirus, riportando sintomi o comunque l'esito positivo del tampone.
    È il dato emerso da uno studio pubblicato sulla rivista Anaesthesia e condotto su 1.718 operatori in 503 ospedali in 17paesi del mondo, condotto da Kariem El-Boghdadly, anestesista del Guy's and St Thomas' NHS Foundation Trust, a Londra.
    Anche se si tratta di uno studio ancora preliminare, sembra che oltre il 12% dei casi di infezione tra questi operatori sanitari sia riconducibile a un deficit di utilizzo di strumenti di protezione adeguati (visiere, mascherine, etc).
    Lo studio nasce dall'istituzione del registro internazionale "intubateCOVID" ed ha considerato finora 5.148 atti di intubazione eseguiti da 1.718 operatori sanitari che hanno riferito di aver condotto almeno una delle intubazioni e almeno un monitoraggio a posteriori del paziente intubato. Un totale di 184 operatori (10,7%) sono risultati contagiati su un periodo di follow-di 32 giorni, 144 dei quali (8.4%) hanno riportato di essersi auto-isolati e aver presentato sintomi, 53 (3.1%) di aver avuto esito positivo al tampone, 2 (0,1%) di essere stati ricoverati per COVID-19. Gli operatori donna sono risultati più a rischio per motivi finora sconosciuti. Restano da indagare le cause effettive del contagio (non ci sono prove che sia il risultato diretto delle operazioni di intubazione) e le possibili connessioni con il differente uso di protezioni nei vari paesi. L'incidenza di contagio rilevata è stata comunque più alta in paesi come Gran Bretagna, Irlanda e Svezia che in America e Australia.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza