In Europa batteri che possono
essere trasmessi con gli alimenti, come salmonella e
campylobacter, diventano sempre più resistenti ad antibiotici
specifici e difficili da curare, anche se negli ultimi anni si
registrano "tendenze positive" negli allevamenti. Sono i dati
dell'ultimo rapporto sull'antibiotico-resistenza nelle zoonosi
(malattie che si trasmettono dagli animali all'uomo) pubblicato
oggi dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle
malattie (Ecdc) e dall'Autorità europea per la sicurezza
alimentare (Efsa).
Per l'Italia, nell'uomo la resistenza del campylobacter jejuni
è alta per antibiotici di rilevanza essenziale, mentre i dati
sugli allevamenti di pollame riportano livelli di resistenza
piuttosto alta per i tre batteri esaminati. Ma negli allevamenti
europei il livello di antibiotico resistenza per l'escherichia
coli è in flessione. "I risultati positivi negli animali sono
incoraggianti - dichiara il direttore scientifico dell'Efsa
Marta Hugas - dobbiamo tuttavia indagare ulteriormente sulle
ragioni di questo cambiamento".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA