L'olfatto dei cani può riconoscere
il tumore al seno? L'istituto Curie, punto di riferimento
francese per la lotta al cancro a livello mondiale, lancia una
sperimentazione su 450 donne, metà delle quali affette da tumore
al seno: alcuni cani addestrati e particolarmente sensibili
proveranno a individuare - attraverso compresse di garza
utilizzate dalle donne - quali sono quelle utilizzate dalle
pazienti che hanno sviluppato il tumore.
La sperimentazione nasce dall'intuizione di un'infermiera
specializzata in effetti del tumore, Isabelle Fromantin, che si
è convinta che le componenti "volatili" potessero fungere da
strumenti diagnostici: "non si tratta di sostituire le
mammografie" spiega a Le Parisien ma di poter offrire
un'alternativa a chi è reticente a quell'esame o a chi vi accede
con difficoltà a causa di handicap o situazione geografica. Nel
2016, il progetto decollò grazie a un appello alle donazioni e
all'impegno dell'istituto Curie. Se il test dovesse dare
risultati positivi, gli scienziati del Curie ipotizzano di usare
l'olfatto dei cani in futuro anche per provare a individuare i
tumori alle ovaie. All'ospedale Tenon di Parigi, si studia da
una decina d'anni la possibilità di addestrare cani a
individuare il cancro della prostata a partire da un campione di
urina.
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