Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Atleti 'sentono' meglio, afferrano richiami altri giocatori

Atleti 'sentono' meglio, afferrano richiami altri giocatori

In sport di gruppo cervello dei giocatori blocca rumori esterni

WASHINGTON, 10 dicembre 2019, 10:10

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Passami la palla! Corri in difesa!". I richiami dei giocatori, nemici o compagni di squadra, e degli allenatori vengono afferrati al volo dagli atleti, specialmente negli sport di gruppo come il calcio, la pallacanestro, il rugby: il loro cervello - rivela un nuovo studio americano - e' in grado di bloccare i rumori di sottofondo, e di 'sentire' perfettamente e selettivamente quelli che contano.E' una sorta di 'voltaggio del cervello' diverso, quello osservato negli atleti - sostiene un nuovo studio Usa pubblicato sulla rivista "Sports Health".
    Neuroscienziati della Northwestern university guidati da Nina Kraus, hanno seguito un gruppo di piu' di 1000 persone, tutti giovani adulti, meta' dei quali sono atleti di livello in squadre universitarie. Nel corso dei test sono stati usati elettrodi, attaccati al cervello dei volontari, che hanno misurato l'attivita' cerebrale in reazione a suoni diversi.
    Gli atleti - ha spiegato Kraus - hanno evidenziato capacita' superiori - rispetto a chi non faceva sport di squadra - di bloccare l' attivita' elettrica neuronale in risposta a rumori di sottofondo.
    Il cervello degli sportivi sviluppa cosi' una capacita' particolare di 'eliminare' le distrazioni uditive.
    E' uno studio intrigante che rafforza l' ipotesi che praticare sport non conduca solo a 'fitness fisica ma anche fitness mentale", ha osservato Richard Isaacson, rispettato neurologo che dirige il programma di educazione neurologia e prevenzione dell' Alzheimer al 'Weill Cornell Medical College'.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza