Le fake news in una campagna
elettorale o in occasione di un referendum possono portare a
creare falsi ricordi. Questo accade in particolare agli elettori
dopo aver visto storie inventate, specialmente se sono in linea
con il loro orientamento politico. Lo rileva una ricerca guidata
dallo University College Cork, pubblicata su Psychological
Science.
Lo studio è stato condotto nella settimana precedente il
referendum del 2018 sulla legalizzazione dell'aborto in Irlanda,
ma i ricercatori suggeriscono che le notizie false potrebbero
avere effetti simili in altri contesti politici. "In contesti
politici ad alto tasso di emotività come le elezioni
presidenziali degli Stati Uniti del 2020 - spiega Gillian
Murphy, autrice principale dello studio - gli elettori
potrebbero 'ricordare'notizie interamente inventate. In
particolare, è probabile che 'ricordino' gli scandali che si
riflettono negativamente sul candidato avversario". I
ricercatori hanno reclutato 3.140 elettori online, presentando
loro sei notizie, due delle quali erano storie inventate che
riguardavano attivisti per il si e per il no, descrivendone
comportamenti illegali o provocatori. Dopo aver letto ogni
storia, ai partecipanti è stato chiesto se se avessero ricordi
specifici. Tutti sono poi stati informati che alcune delle
storie erano state fabbricate ad arte e sono stati invitati a
identificare una delle notizie che ritenevano false. Alla fine,
hanno completato un test cognitivo. Quasi la metà degli
intervistati ha segnalato di ricordare almeno uno degli eventi
inventati; molti con ricchi dettagli. Le persone a favore della
legalizzazione dell'aborto avevano maggiori probabilità di
ricordare una falsità nei confronti degli oppositori del
referendum, quelle contro una sui sostenitori. Molti non sono
riusciti a riconsiderare i ricordi anche dopo aver appreso che
alcune delle informazioni potevano essere fittizie. E diversi
hanno raccontato dettagli che le false notizie non includevano.
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