Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Malattie di cuore e infarto sono il killer numero uno delle donne

L'80% dei casi potrebbe essere prevenuto. Parte campagna di informazione 'Vivi con il Cuore'

Redazione ANSA MILANO

 Con un decesso ogni 10 minuti, le malattie cardiovascolari e l'infarto sono il killer numero uno delle donne. Ma la maggioranza di loro non è consapevole del rischio, mentre quasi l'80% degli eventi cardiaci potrebbe essere prevenuto. Lo ha reso noto Ciro Indolfi, presidente della Società Italiana di Cardiologia (Sic), nell'annunciare l'edizione 2019 della campagna di informazione 'Vivi con il Cuore' per riconoscere e prevenire l'infarto nella donna.
    La Sic ha tra i suoi obiettivi primari - afferma Indolfi - quello di promuovere il benessere delle donne, diffondere la consapevolezza del rischio cardiovascolare e incoraggiare le più efficaci strategie terapeutiche. Il messaggio importante che i cardiologi vogliono diffondere riguarda anche la differenza dei sintomi dell'infarto che nelle donne sono spesso atipici.
    In particolare, con la collaborazione di Abbott, Sic ha allestito il sito www.viviconilcuore.it, all'interno del quale si possono trovare informazioni sulle malattie del cuore, riconoscere le differenze di genere, scoprire i sintomi dell' infarto e le specificità nella donna, tanti consigli e anche un semplice test per valutare il proprio stile di vita.
    Da un'indagine di Eikon Strategic Consulting su un campione rappresentativo della popolazione italiana tra i 40 e i 70 anni, emerge che nell'immaginario collettivo, il cuore è considerato una vulnerabilità maschile, mentre il tumore un problema femminile. In particolare, solo 2 donne su 10 sono consapevoli che la loro prima causa di morte sono le malattie cardiovascolari e l'infarto: 6 donne su 10 indicano il tumore mentre il 74% ritiene che le malattie cardiovascolari lo siano per gli uomini. Della stessa convinzione anche gli uomini: solo il 21% pensa che la prima causa di morte per le donne siano le malattie cardiovascolari. Tra gli uomini, la convinzione che il rischio di infarto sia maggiore per loro è molto forte: ben il 77% lo pensa. Il sintomo cruciale dell'infarto, il dolore toracico, è correttamente indicato da oltre il 70% degli intervistati, uomini e donne, ma meno della metà è in grado di riconoscere gli altri sintomi non specifici. La maggioranza (70%) vorrebbe essere informata sui rischi cardiovascolari e sulle modalità di prevenzione soprattutto dal proprio medico di base. Il 31%, infine, vorrebbe trovare informazioni anche sul web. (ANSA).
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA