Dall'analisi di una sola goccia di
sangue diventa possibile può diagnosticare la setticemia, la
pericolosa reazione immunitaria dovuta a una grave infezione
estesa a tutto l'organismo. Descritto sulla rivista Nature
Biomedical Engineeringl, il test è economico e rapido, in quanto
dà risposte in poche ore, ed è stato sviluppato da Daniel
Irimia, del Massachusetts General Hospital di Boston.
Il risultato arriva da uno studio preliminare condotto su 42
individui (con sepsi e non); il test si basa su un
apparecchietto che contiene un labirinto di microscopici canali
sui quali viene colata la goccia di sangue. Un software analizza
il modo in cui si muovono sul labirinto le cellule immunitarie
chiamate neutrofili, implicate nella setticemia e in pochissime
ore riesce a distinguere se il sangue esaminato è di un paziente
con sepsi oppure no.
L'accuratezza del prototipo è stata dimostrata su un primo
campione di 42 individui, dimostrando una specificità e una
sensibilità del 95%. Se la sua efficacia sarà convalidata su un
campione più ampio di individui, il test è potenzialmente in
grado di rivoluzionare la diagnosi di setticemia, oggi fatta in
modo erroneo nel 30% dei casi portando o a uso ingiustificato di
antibiotici o al contrario a rischio di morte del paziente.
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