L'ormone del sonno, la melatonina, si
è dimostrato efficace contro un problema femminile molto comune,
la sindrome dell'ovaio policistico, caratterizzata da
irregolarità mestruale, scompensi ormonali e associata a calo
della fertilità.
Resa nota sulla rivista Reproductive Sciences, è la scoperta
frutto del lavoro di esperti dell'Università Cattolica -
Fondazione Policlinico Agostino Gemelli di Roma.
Condotto da Rosanna Apa, lo studio potrebbe avere ricadute
cliniche nella gestione di questo diffuso disturbo, il più
comune disordine endocrino-metabolico della popolazione
femminile in età fertile: colpisce circa il 7-10% delle donne
giovani ed è caratterizzato da svariati sintomi tra cui assenza
o ridotta ovulazione, irregolarità del ciclo, irsutismo (peluria
eccessiva). In Italia, in particolare, colpisce tra il 5 e il
15% delle donne in età riproduttiva.
Nello studio sono state coinvolte 40 donne con il disturbo,
cui è stata somministrata melatonina ogni giorno per sei mesi.
Dopo il periodo di trattamento le donne presentavano riduzione
statisticamente significativa dei livelli di ormoni maschili
(androgeni), regolarizzazione dei cicli mestruali, ripristino
dell'ovulazione, riduzione di acne e irsutismo.
"Il nostro studio è stato il primo a valutare l'effetto della
melatonina sulle caratteristiche cliniche, ormonali e
metaboliche delle donne con il disturbo - sottolinea Apa. I
nostri risultati mostrano come tale sostanza migliori in modo
importante le irregolarità mestruali, l'eccesso di ormoni
maschili che queste ragazze presentano". Trattandosi di un
integratore e non di un farmaco, la melatonina nella dose
utilizzata in questo studio (2 mg al dì) potrebbe offrire una
buona prospettiva terapeutica per questo disturbo, sottolinea
Apa, qualora nuovi studi dovessero confermare i risultati qui
ottenuti.
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