E' iniziata in Italia la
sperimentazione della biomolecola RNS60 nella cura della Sla.
Durerà 3 anni e alla fine avrà coinvolto 142 pazienti. Il
progetto vede capofila il Centro dell'ospedale di Novara, ma vi
aderiscono altri quattro (a Milano, Modena, Siena e Pavia)e il
Massachusetts General Hospital dell'Università di Harvard. Il
costo della sperimentazione in Italia è di 400mila euro e la
spesa è sostenuta dalla Fondazione Bpn, l'associazione Ursla
di Novara e 'Get Out onlus' di Benevento. Utilizzata con
successo in altre patologie degenerative, finora la RNS60 non
era mai stata testata contro la Sla. "E' una nuova biomolecola -
spiega Letizia Mazzini, responsabile del Centro Sla di Novara -
che per la sua struttura altamente innovativa è in grado di
portare ossigeno alle cellule nervose ed esercita una potente
azione antiinfiammatoria. Studi su modelli animali hanno
dimostrato un rallentamento della progressione dei sintomi e un
prolungamento della sopravvivenza".
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