(ANSA) - ROMA, 13 GIU - E' più vicino il giorno in cui un
test genetico potrà individuare chi, tra gli uomini in buona
salute, ha più rischio di ammalarsi di cancro del testicolo. In
un articolo pubblicato su Nature Genetics, infatti, un team di
ricercatori dell'Istituto di Ricerca sul Cancro(ICR) di Londra
descrive la scoperta di circa 20 nuovi marcatori genetici
implicati nella malattia.
Il cancro del testicolo è una delle neoplasie più curabili,
ma è, tuttavia, anche la più comune in giovani uomini tra i 15
ei 34 anni. La stragrande maggioranza inizia nelle cellule
spermatiche (tumori germinali testicolari, TGCT). Studi
precedenti della stessa squadra hanno stabilito che circa la
metà del rischio di questo tumore è ereditato e che questa
eredità non nasce da un gene difettoso, ma da diversi
cambiamenti in singole lettere di DNA (loci). Nel nuovo studio,
i ricercatori hanno utilizzato dati provenienti da tre diversi
studi per confrontare il DNA di 7.319 uomini con tumore e di
23.082 uomini senza. Hanno così trovato 19 nuovi loci collegati
a un aumento del rischio di cancro ai testicoli, portando a un
raddoppio di quelli oggi noti, per un totale di 44. Negli uomini
in cui erano presenti tutti i 44 marcatori genetici, il rischio
di sviluppare la patologia era del 7 per cento più alto, ovvero
14 volte superiore a quello della popolazione generale maschile.
L'aumento del numero di marcatori genetici può offrire la
possibilità di beneficiare di una particolare sorveglianza
medica o di un trattamento preventivo, oltre a portare allo
sviluppo di nuovi farmaci bersaglio. "Sono però necessari
ulteriori studi per capire come questi cambiamenti influenzino
la biologia della cellula e portino allo sviluppo del cancro",
conclude il primo autore dello studio Clare Turnbull.