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Ciclo mestruale molto abbondante, tutta colpa di una proteina chiave

Scoperta apre la strada a trattamenti alternativi rispetto a quelli ormonali

Redazione ANSA ROMA

Il sanguinamento molto abbondante durante il ciclo mestruale (il cui termine medico è menorragia) è un problema che riguarda dal 20 al 30 per cento delle donne in età fertile ed e' uno dei motivi principali per i quali ci si rivolge al ginecologo. Spesso questa condizione, debilitante e con un impatto notevole sulla qualità di vita, può portare allo sviluppo di anemia, in alcuni casi gravi coloro che ne vengono colpite possono andare incontro a isterectomia (tecnica chirurgica di asportazione totale o parziale dell'utero), ma un aiuto potrebbe arrivare dalla comprensione di una delle cause di questo disturbo, legata a una proteina chiave, denominata HIF-1.
    Una scoperta che apre la strada anche a nuovi trattamenti che potrebbero rappresentare in futuro un'alternativa rispetto alle terapie ormonali. E' quanto emerge da uno studio dell'Università di Edimburgo, in Scozia, pubblicato su Nature Communications. Gli studiosi hanno preso in esame il rivestimento dell'utero, noto come endometrio. Questo si espande durante le mestruazioni, lasciando dietro di sé una superficie simile a una 'ferita' che deve guarire per limitare la perdita di sangue. I ricercatori hanno scoperto che i livelli ridotti di ossigeno stimolano la produzione della proteina HIF-1, che guida la riparazione del rivestimento dell'utero. Le donne con cicli mestruali pesanti avevano livelli ridotti di questa proteina rispetto a quelle con una normale perdita di sangue. Test su topi utilizzando un farmaco per aumentare i livelli di HIF-1 hanno portato a una migliore riparazione dei tessuti e a una riduzione della perdita di sangue, aprendo secondo gli studiosi una speranza per lo sviluppo di nuove terapie.
   

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