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Nel 1786 scopri' il primo caso di sarcoma, la sua diagnosi confermata ora

Nel 1786 scopri' il primo caso di sarcoma, la sua diagnosi confermata ora

John Hunter fece la storia della chirurgia

21 gennaio 2019, 11:00

Redazione ANSA

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Strumenti antichi di laboratorio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Strumenti antichi di laboratorio -     RIPRODUZIONE RISERVATA
Strumenti antichi di laboratorio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Nel 1786 scoprì e documentò per primo un caso di osteosarcoma, tumore delle ossa. Ora, a più di 200 anni, con l'aiuto delle apparecchiature moderne, i medici del Royal Marsden Hospital di Londra hanno confermato la diagnosi fatta allora da John Hunter, uno dei medici che hanno fatto la storia della chirurgia. Il caso viene presentato nel British Medical Journal. Nominato chirurgo da re Giorgio III, Hunter nei suoi registri parlava di un uomo che arrivò al St George Hospital con un rigonfiamento duro nella parte bassa della coscia, e descrive un ''tumore duro come un osso, che sembra avere origine dall'osso stesso e cresceva rapidamente''. I campioni del paziente, insieme alle note e la sua enorme collezione medica, sono conservati nel museo Hunterian del Collegio reale dei chirurghi, a lui poi dedicato a Londra, e hanno permesso ai medici guidati da Christina Messiou di confermare la diagnosi e vedere l'evoluzione nel tempo del tumore. Hunter amputò la gamba dell'uomo che migliorò per 4 settimane. Poi iniziò a ''peggiorare gradualmente, e il respiro divenne sempre più difficoltoso'', scriveva il chirurgo.
Il paziente morì 7 settimane dopo l'operazione, un decorso comune nei pazienti con l'osteosarcoma prima dell'arrivo dei chemioterapia fatta con più farmaci insieme. L'autopsia mostrò metastasi a polmoni, cuore e costole. ''Solo guardando i campioni, la diagnosi di osteosarcoma mi è apparsa subito chiara - commenta Messiou - e le note di Hunter si adattano con quello che noi sappiamo sul comportamento di questo cancro''. Le analisi con la risonanza lo hanno confermato ulteriormente. ''La diagnosi di Hunter è davvero impressionante e la sua gestione del paziente ha seguito principi simili a quelli adottati oggi.
Crediamo che si tratti del primo caso clinico documentato e ben conservato di osteosarcoma con metastasi'', continua. I ricercatori vogliono confrontare altri campioni della collezione di Hunter con tumori di oggi per vedere se ci sono differenze.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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