Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Prima che sia troppo tardi: prediabete, cosa e' e come evitarlo

Tre decaloghi dalla prevenzione alla diagnosi, alle regole salva-vita

Redazione ANSA

ROMA - Per combattere una malattia grave e insidiosa come il diabete, una delle armi è l'individuazione dei soggetti a rischio prima dell'insorgere della malattia. Ossia quelle persone che presentano una glicemia a livelli superiori alla norma, in sovrappeso, sedentari, che hanno avuto in famiglia casi di diabete e di età in genere superiore ai 45 anni, anche se i casi di diabete tipo 2 si verificano anche in persone più giovani. Sono a rischio anche le donne che hanno avuto il diabete gestazionale o hanno partorito un figlio di peso superiore ai 4 chili.

Francesco Purrello, presidente eletto della Società Italiana di Diabetologia Sid, sottolinea che gli obesi hanno un rischio di diabete 10 volte più alto delle persone di peso normale, importante quindi la qualità della dieta: chi predilige cibi a base di zuccheri semplici e grassi animali ha sicuramente un rischio maggiore. Al contrario chi consuma alimenti ricchi di fibre ha un rischio minore. Una dieta equilibrata si è dimostrata capace di prevenire la malattia. In modo particolare se abbinata a un programma di attività fisica, anche modica, ma frequente. Utili anche solo le passeggiate. Diversi studi hanno dimostrato che in persone con 'prediabete', svolgere attività fisica riduce sensibilmente la probabilità di sviluppare il diabete.

Per fare una diagnosi di prediabete, si misura la glicemia a digiuno, oppure l'emoglobina glicata o la curva da carico orale di glucosio.

ECCO 3 DECALOGHI MESSI A PUNTO DA  ‘DIABETE RICERCA ONLUS’ 

per la campagna ‘sfidiamo il diabete’

 

 

Decalogo per la prevenzione del diabete

1. Mantieni il tuo peso al livello ideale o poco superiore e se sei in eccesso di peso cerca di perderlo
2. Mangia una porzione abbondante di verdura ad ogni pasto e almeno due porzioni di frutta ogni giorno
3. Alterna i cereali integrali a quelli raffinati
4. Consuma con moderazione insaccati e formaggi
5. Mangia ogni tanto legumi al posto della carne e non dimenticare il pesce
6. Usa olio d’oliva, ma senza esagerare con la quantità
7. Limita i dolciumi a 1-2 volte alla settimana e bevi pochissime bibite zuccherate
8. Bevi senza timore il caffè ma limita il vino ad n paio di bicchieri al giorno, evitando i liquori
9. Non fumare e non fa fumare passivamente chi ti circonda
10. Fai almeno una passeggiata di 30 minuti ogni giorno e, se fai di più, tanto meglio

 

Decalogo per la diagnosi precoce del diabete


1. Se ti hanno trovato una glicemia compresa tra 100 e 125 mg/dl (‘prediabete’), misura la glicemia ogni 6-12 mesi
2. Se sei in sovrappeso oppure obeso, misura la glicemia una volta l’anno
3. Se hai un genitore o un fratello con diabete di tipo 2, comincia a misurare la glicemia una volta l’anno, dopo i 30 anni d’età
4. Se hai avuto il diabete gestazionale, misura la glicemia una volta l’anno
5. Se hai la pressione alta, misura a glicemia una volta l’anno
6. Se hai i trigliceridi alti e/o il colesterolo HDL (quello ‘buono’) basso, misura la glicemia una volta l’anno
7. Se hai l’acido urico alto, misura la glicemia una volta l’anno
8. Se hai più di 45 anni, misura la glicemia e se è del tutto normale ripetila entro i prossimi tre anni, a meno di non essere in una delle condizioni precedenti; altrimenti, ripetila una volta l’anno
9. Se hai molta sete e urini più del solito, misura subito la glicemia
10. Se hai spesso infezioni genitali o urinarie o della cute o molte carie, misura la glicemia

 


Decalogo salvavita per chi ha il diabete

1. Una volta scoperta la malattia, considera di doverla combattere con la stessa energia che metteresti se fosse un tumore. Per i tumori a volte non c’è cura, ma per il diabete la cura c’è
2. Anche se non senti alcun disturbo, la malattia esiste e va fronteggiata con molto impegno
3. Prendi sempre le medicine che ti sono state prescritte e non credere mai ai ciarlatani che propongono cure alternative. C’è chi è morto per aver creduto e sospeso l’insulina
4. Misura la glicemia a casa, come ti è stato insegnato, registra il valore e mostralo al medico
5. Fai attenzione all’alimentazione: non c’è nulla di assolutamente vietato ma mangia con intelligenza. Non accorciarti la vita per eccesso di cibo: è sciocco e assurdo
6. Cerca di essere quanto più attivo possibile, anche solo facendo una passeggiata al giorno
7. Presta la massima attenzione ai piedi: da piccoli problemi possono nascere grandi problemi
8. Non saltare mai gli esami del sangue: l’emoglobina glicata va fatta almeno due volte all’anno e alcuni altri esami (ad esempio colesterolo, creatinina, microalbuminuria) vanno fatti almeno una volta l’anno
9. Ricordati dei controlli periodici: visita oculistica, elettrocardiogramma, ecc. ogni 1-2 anni
10. Fatti curare sempre anche in un centro diabetologico: la malattia è molto complessa e deve essere gestita da esperti (medici, infermieri, dietisti, ecc) con le cure più moderne. Chi va al centro ha una mortalità ridotta del 20 per cento rispetto a chi non ci va.

 

 

 

 



 

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA