La salute aggiunge un posto a tavola
grazie alla 'ristoceutica', evoluzione della nutraceutica per
ristoranti e mense, che garantisce la possibilità di gustare un
pasto a base di 'alimenti funzionali', come orzo beta o grano
antico, con effetti benefici per la salute di chi è esposto a
fattori di rischio come l'obesità e lo stress sociale, o a chi è
già affetto da patologie cardiache o neurodegenerative.
La 'ristoceutica' nasce da ricerche svolte al laboratorio di
Medicina Critica Traslazionale della Scuola Superiore Sant'Anna,
coordinato da Vincenzo Lionetti e sarà presentata in anteprima,
durante la Settimana della cucina italiana nel mondo al
congresso sulla pasta italiana, promosso da Accademia dei
Georgofili e Accademia Italiana della Cucina, in programma
domani a Pisa all'auditorium 'Toniolo' alle 10.
"Trovare la combinazione di cibi adatti per soggetti
potenzialmente a rischio - spiega Lionetti - darà la possibilità
a chiunque di accedere agli alimenti funzionali al ristorante,
leggendo il menu secondo la prospettiva della prevenzione, e di
scegliere sempre il cibo che risulta più adatto per la propria
salute, senza dimenticare il gusto. E' sempre più evidente che
alcuni cereali, come l'orzo beta o il grano antico, favoriscono
meno i processi di malattia in atto fino ad arrestarli. La
'ristoceutica' permette alla prevenzione, basata sull'evidenza
scientifica, di non fermarsi nella lotta alle malattie croniche,
in particolare quelle dell'asse cuore-cervello, le più comuni,
anche quando non è possibile rientrare a casa o non si vuole
perdere il piacere di mangiare fuori. La pasta, ad esempio,
grazie alle temperature usate nella sua produzione, si candida a
essere uno tra i migliori veicoli di elementi capaci di favorire
l'espressione di geni protettivi".
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