Grigio, bianco e nero coprono il 78% del mercato
L’analisi condotta dal Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE – l’Associazione delle Case Automobilitstiche Estere – conferma le attese e l’opinione diffusa sui gusti degli automobilisti: sull’immatricolato dei primi sei mesi del 2017 gli Italiani hanno scelto il colore grigio per la loro autovettura con il 35% delle preferenze. Al secondo posto si colloca il bianco con il 28%, seguito dal colore nero al 15% di quota.
Analisi per Canali di Vendita
I privati, che nel primo semestre hanno rappresentato il 56% del mercato, confermano di preferire i 3 colori: grigio (31%), bianco (29%) e nero (14%), che insieme coprono il 74% delle vendite totali. Nel noleggio, al 25% di quota di mercato nei primi sei mesi 2017, la preferenza degli automobilisti è ancora più netta, con un 44% di quota per il grigio, seguito ancora dal bianco (22%) e dal nero (19%), che insieme rappresentano l’85% del venduto. Nelle società, infine, i primi due colori rappresentano il 63% con un parimerito tra il grigio (31,8%) e il bianco (31,3%), mentre il nero è terzo con il 16% delle vendite.
Analisi Area Privati per fasce d’età
E’ nell’area dei privati che emerge una diversa tendenza degli acquisti per alcune fasce d’età: i più giovani (18-29 anni), infatti, preferiscono il bianco con il 28,4% delle preferenze, quasi a parimerito con il grigio al 28,1%. Quote sostanzialmente simili anche nella fascia d’età 46-55 anni, con il bianco al 31% e il grigio al 30%.
Analisi per Aree Geografiche
Tra le aree geografiche, quella Nord Orientale, che ha registrato nel periodo gennaio-giugno 2017 il 34,2% delle vendite nazionali, mostra una solida predilezione per il grigio (38,5%), mentre è il bianco il colore preferito dall’Italia insulare.
Fonti: dati di immatricolazione del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti elaborate dal Centro Studi e Statistiche UNRAE
Nota metodologica: i 10 colori selezionati sono quelli indicati dalla Normativa Quadro 2007/46 CE aggiornata nell’allegato 9 (colori) con il regolamento UE 385/2009
Per approfondimenti: www.unrae.it
