Pochi costruttori automobilistici possono contare su una gamma di suv così articolata e coerente come quella di Seat, il brand spagnolo del Gruppo Volkswagen.
'Tasselli' che compongono perfettamente un mosaico in cui le qualità dinamiche, il rispetto dell'ambiente, l'efficienza energetica e la funzionalità si accostano senza sbavature ad altri elementi come design, modernità, connettività e confort. Non a caso Pierantonio Vianello, direttore generale di Seat Italia, ha scelto per questa tripla presentazione la prestigiosa sede della Fondazione Bisazza, azienda portabandiera del 'saper fare' italiano proprio nel settore dei mosaici, perfetta composizione di piccoli tasselli in cui la singola unità è indispensabile per far grande l'insieme.
Seat Arona, Ateca e Tarraco viaggiano ora in squadra nel nostro mercato, modelli dall'identica personalità ma diversi nelle caratteristiche che compongono l'offerta Seat Urban Vehicles, tanto apprezzata in tutta Europa.
Negli ultimi cinque anni, i suv di medie dimensioni delle diverse marche che operano nel Continente hanno praticamente raddoppiato il proprio volume, confermando una tendenza che prevede un ulteriore 40% di crescita fino al 2025, arrivando a toccare i 2,8 milioni di unità. Nel caso specifico di Seat, a partire dal lancio di Ateca nel 2016, i suv in gamma hanno contribuito fortemente all'incremento delle vendite del marchio, tanto che oggi nelle vendite della Casa spagnola un'auto su tre venduta è un suv.
"Nei primi quattro mesi del 2019 - ha precisato Vianello - le vendite del marchio in Italia hanno registrato una crescita del 13,9% rispetto allo stesso periodo del 2018, arrivando a 9.571 unità di cui 5.221 suv. Nello specifico sono state 2.985 Arona, 1.876 Ateca e 327 Tarraco".
I tre modelli che Seat propone ai clienti italiani, assieme al suv sportivo Cupra Ateca, sono accomunati da eleganza, sportività e cura per il dettaglio. Non mancano però i tratti distintivi: "Arona - ha spiegato Vianello - spicca per le 68 combinazioni di colore possibili e personalizzabili, Ateca per le sue linee eleganti e decise, mentre Tarraco trasmette tutto il suo carattere grazie a un design del frontale che anticipa di fatto i tratti stilistici delle Seat del futuro".
Nel test sulle strade attorno a Verona, nelle condizioni tipiche in cui gli 'Urban Vehicles' possono sfoggiare anche le doti di stradisti, il terzetto composto da Arona, Ateca e Tarraco ha convinto su tutti i fronti, grazie anche alla presenza di una offerta di propulsori adatti ad ogni necessità, con cilindrate che vanno dal 1.0 TSI ai 2.0 TSI o TDI e potenze comprese tra i 90 Cv e 190 Cv.
Piacere di guida, sicurezza, efficienza e affidabilità sono garantiti anche dall'abbinamento del cambio manuale o automatico DSG con la trazione anteriore o quella 4Drive a seconda dei modelli. Inoltre, Arona è il primo e unico suv al mondo a disporre di un propulsore alimentato a metano, denominata 1.0 TGI 90 Cv, così come Tarraco sarà disponibile a breve in una versione ibrida plug-In.
Alla sicurezza dei suv Seat provvedono, oltre alla guida intuitiva e alla perfetta ergonomia dei comandi, anche una completa dotazione di sistemi, come Traffic Jam Assist, Lane Assist, Adaptive Cruise Control e frenata di emergenza presenti nei tre modelli. Tarraco, inoltre, propone il sistema per il riconoscimento di pedoni e ciclisti, oltre al Pre-Crash Assist e al Rollover Assist che 'predispongono' la vettura in caso di rischio imminente di impatto.
Seat, il marchio più giovane del Gruppo Volkswagen, non ha trascurato per i suoi suv l'aspetto connetività, che è un elemento ormai imprescindibile. La tecnologia Full Link, permette di collegare lo smartphone all'auto tramite Apple Car Play, Android Auto e Mirror Link, così da integrare applicazioni come Spotify, Shazam, Waze e Amazon Alexa. Apprezzato nel test anche il Virtual Cockpit e lo schermo da 8 pollici personalizzabile, che permettono di avere in un colpo d'occhio tutte le informazioni necessarie alla guida, compresa la navigazione.
Arona parte da 14.900 euro e può essere acquistato con un canone mensile da 159 euro, Ateca parte da 20.500 oppure 190 euro al mese e infine Tarraco da 24.000 euro o 199 euro al mese.
(ANSA).