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Aston Martin DBX, il primo supersuv non sarà 100% elettrico

Immagini dei test svelano motori benzina, al lancio V8 510 Cv

Redazione ANSA ROMA

Non più elettrico ma spinto da 'tradizionali' motori a  benzina: una serie di immagini teaser rilasciate da Aston Martin per documentare i collaudi a cui viene sottoposto in questi giorni l'inedito suv sportivo DBX hanno svelato una importante novità. Le foto che ritraggono il veicolo di coda mostrano un doppio terminale di scarico - inutile per la propulsione elettrica, erroneamente attribuita a questo modello - così come ingrandendo le viste frontali si nota dietro alla mascherina la tipica trama di un radiatore per il liquido di raffreddamento. Ma la conferma che DBX sarà proposto con propulsori tradizionali - nelle due architetture V8 e V12 - arriva anche da un documento depositato da Aston Martin alla borsa di Londra e di cui riferisce Automotive News. Nelle prospettive che riguardano la produzione e le vendite del DBX, la stessa Casa di Gaydon fa un chiaro riferimento alla versione V8, che quasi certamente sarà la prima ad essere commercializzata. Le proiezioni di sviluppo comunicate da Aston Martin parlano del traguardo di 10.000 unità all'anno entro il 2021 (cioè il doppio rispetto al 2017) con il nuovo suv sportivo che supererà già dal primo anno di introduzione - il 2020 - la gamma delle altre sportive, con 3.850 unità contro 3.250. Sotto al cofano del DBX ci sarà lo stesso 4.0 biturbo V8 da 510 Cv della DB11 V8, fornito dalla AMG, mentre successivamente arriverà il V12 che viene fabbricato (in base ad un accordo che sarà in vigore fino a 2021) da Ford. Per un modello 100% elettrico con marchio Aston Martin, anzi Lagonda, si dovrà attendere un altro anno dal lancio del DBX. Lo spiega il magazine britannico Autocar che puntualizza come il nuovo suv sia realizzato su una inedita architettura da cui deriveranno i due unici modelli elettrici della Casa di Gaydon.

Entrambi saranno costruiti a fianco del DBX nel nuovo impianto nel Galles, cioè una berlina di lusso e un suv a quattro posti di generose dimensioni entrambi a marchio Lagonda. Per una variante elettrificata del DBX, sottolinea Autocar, si dovrà egualmente attendere l'inizio della prossima decade quando ai due benzina V8 e V12 verrà affiancato un sistema di propulsione ibrida plug-in di origine Mercedes.

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