BERLINO - A sette anni dal lancio della prima generazione, Porsche rinnova completamente la sua 'ammiraglia' Panamera e per affrontare con maggior vigore la concorrenza - che è rappresentata ormai non solo dalle superberline tedesche di Audi, Bmw e Mercedes, ma anche dalla italianissima Maserati Quattroporte - sdoppierà nel 2017 l'offerta aggiungendo alla tradizionale silhouette coupé quattro porte quattro posti anche una inedita Shooting Brake.

Punto di partenza per questa operazione, che ai piani alti di Porsche sperano possa dare commercialmente gli stessi frutti della precedente - con oltre 150mila unità vendute dal 2009 - è la nuova piattaforma multimaterali MSB, quella che il Gruppo Volkswagen (di cui Porsche fa parte assieme, in ambito premium e luxury, ad Audi, Bentley, Bugatti e Lamborghini) ha ideato per tutti i futuri modelli di fascia alta e altissima, con motore anteriore longitudinale e trazione posteriore o integrale.

Un'architettura moderna e flessibile, che servirà anche alla prossima generazione delle ammiraglie Audi e ad una serie di novità con marchio Bentley e Bugatti. Oltre a consentire l'utilizzazioni di sistemi di propulsione ibrida, la piattaforma MSB della nuova Porsche Panamera dovrebbe garantire una maggiore rigidità e, soprattutto, una leggerezza incrementata per scendere con la vettura completa sotto al limite delle due tonnellate di massa. Leggermente più lunga (+34 mm) Panamera è anche più alta di 5 mm.

Fortemente influenzata a livello stilistico dalla concept Sport Turismo del 2012, la nuova generazione della Panamera (la terza se si considera il profondo restyling del 2013, quando venne introdotta anche la variante Executive a passo allungato) non abbandona l'idea iniziale di riproporre le linee dell'iconica 911 con un layout quattro porte, quattro posti. Ma lo fa introducendo più armonia nel disegno globale, con un frontale radicalmente rivisto nello scudo, nelle prese d'aria - qualcuno le ha definite 'stile Lamborghini' - e nei proiettori, mentre resta immutata la 'firma luminosa' delle doppie barrette sovrapposte per le luci diurne e i lampeggiatori. Cambiano, senza rivoluzioni, anche il disegno della finestratura laterale - che si modifica nella curva nel montante di coda ed si spinge con maggiore eleganza verso il lunotto e il portellone, più piatto e squadrato - e soprattutto l'inedito design della coda.

Questa è probabilmente la parte più riuscita della nuova Panamera, con un elemento orizzontale che unisce (come nella concept Sport Turismo ma anche nella 718 di produzione) i due gruppi ottici e contribuisce, assieme alla loro forma allungata e non più trapezoidale, a dare all'auto quell'impressione di larghezza che è doverosa per un'ammiraglia di questa levatura.

Decisamente più raffinata anche la posizione della targa, che 'sale' dal paraurti al fascione di coda, così come sono più eleganti i doppi terminali di scarico tondi anziché quadrangolari. Oltre che per l'inedita piattaforma modulare, Nuova Panamera - che viene costruita a Lipsia, frutto di un investimento di 500 milioni di euro - spicca nel panorama del settore per le tre motorizzazioni - due benzina e una a gasolio - e per i due sistemi di propulsione ibrida plug-in. Sotto al cofano della Turbo un nuovo V8 biturbo da 550 Cv, mentre la 4S utilizza il V6 da 440 Cv. Per la S Diesel è stato realizzato un nuovo turbodiesel da 422 Cv con 850 Nm di coppia. Quando arriverà in Italia, il prossimo 5 novembre, la Porsche Panamera verrà proposta a 117.362 euro nella versione 4S, a 158.354 per la Turbo e 121.388 per la 4S Diesel. Gli ordini sono già partiti.