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Auto Expo New Delhi, per le novità si scelgono nomi italiani

Da Vw Ameo, a Suzuki Brezza e Hyundai Carlino

Redazione ANSA

(di Andrea Silvuni)

ROMA - Con la presentazione ufficiale della Ameo, avvenuta un giorno prima dell'apertura alla stampa dell'Auto Expo 2016 di New Delhi, e quella della Vitara Brezza che si è invece svolta nella cornice ufficiale del Greater Noida, la 'lotta' tra i due ex soci Volkswagen e Suzuki è entrata nuovamente in una fase calda. Ormai lontane le dispute sulle reciproche responsabilità del fallimento della JV con scambio azionario che era nata nel 2009 e che si è conclusa con un lungo arbitrato solo lo scorso anno, il colosso di Wolfsburg e il Gruppo nipponico Suzuki si confrontano ora su un terreno davvero 'minato', quello del mercato locale e della sua rapida evoluzione. I tempi in cui sulle strade delle megalopoli indiane circolavano miriadi di piccole berline di origine giapponese, accanto a veicoli di chiara origine italiana come i taxi Pandmini (le nostre vecchie Fiat 1100) e i tre ruote Ape, una grande invenzione Piaggio, sono ormai lontani e il parco è in rapida fase di rinnovo. Agli indiani non piace il concetto di low cost che era stato associato per lungo tempo alle ipotesi di sviluppo di quel mercato (lo dimostra il flop della Tata Nano). E i modelli che oggi vanno per la maggiore sono firmati dai grandi costruttori internazionali - come Toyota, Hyundai, Chevrolet - ed hanno architetture e look per molti versi più moderni rispetto alle auto occidentali.

E' il caso della Kwid, il piccolo suv che Renault ha lanciato in India lo scorso anno e che, grazie all'aspetto aggressivo e giovane e alle dotazioni di serie più che complete, sta incontrando un grande successo presso il pubblico locale. Non a caso, mentre in Europa si parla di una variante Dacia di questo modello utilizzabile per 'sconvolgere' il mercato dei suv compatti, all'Auto Expo di New Delhi la Casa della Losanga ha presentato due allestimenti del Kwid ancora più 'giovani' e attraenti. Uno in chiave quasi corsaiola - chiamato per questo Racer - e l'altro con caratteristiche più off road, denominato Climber. Alla sfida tra la Volkswagen Ameo e la Maruti Suzuki Vitara Brezza, hanno risposto però anche Toyota, che ha svelato al Salone la nuova generazione della Innova (una monovolume con tre file di sedili ideale anche per la mobilità collettiva, destinata a rivaleggiare con la Tata Hexa), che è stata battezzata Crysta. Hyundai ha invece portato all'Auto Expo 2016 un concept di suv compatto, entro i 4 metri di lunghezza, che tanto per restare nell'ambito dei nomi con 'suono' italiano è stato battezzato Carlino. L'Alleanza Renault Nissan, oltre a confermare con l'espansione della gamma Kwid l'attenzione al mercato indiano, ha portato a New Delhi una versione industrializzabile del suv Datsun Go, già visto al Salone di Tokyo, che potrebbe rappresentare una evoluzione del Duster da cui deriva meccanicamente.

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